L’Accademia Filarmonica di Messina, già esistente e operante sin dal 1832, è una tra le poche Associazioni concertistiche italiane che può vantare così antiche e illustri origini (Antonio Saitta, Accademie Messinesi, Ed. “Il Fondaco”, 1964 – Marcello Passeri, “Vent’anni di attività dell’Accademia Filarmonica 1948-1968”, Ed. Magno, 1968 – Giovanni Molonia, in “50 anni di attività artistica dell’Accademia Filarmonica di Messina, 1948-1998”, Publisicula Editrice, Palermo, 1998). L’attività doveva purtroppo interrompersi nel 1908 a causa del famoso nefasto terremoto mentre il Sodalizio poteva  ricostituirsi solo nel 1948, dopo l’ultima grande guerra che ne ritardò la ripresa. Dal 1948 ad oggi l’Accademia ha svolto, con continuità, una programmazione di grande rilievo in Messina e Provincia, con cicli organici di concerti di musica sinfonica, vocale, cameristica, jazz, etnica, spettacoli di balletto e promuovendo inoltre varie attività propedeutiche, nonché mostre, pubblicazioni, concorsi, ecc..

L’Associazione acquisisce Personalità Giuridica con Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 14/ULL del 5 marzo 1997. Depositato e trascritto il 5 maggio 1997 nel Registro Persone Giuridiche Tribunale di Messina al n. 421. Finanziata ininterrottamente dallo Stato dal 1950 e dalla Regione Siciliana dal 1954.    

Nel corso della sua lunga storia, l’Accademia, proiettata in una vasta opera di diffusione della cultura musicale, con il suo impegno ricco di valori morali e civili è riuscita ad acquisire lodevoli benemerenze riconosciute anche da illustri personalità politiche e della cultura che ne hanno dato ampia testimonianza.

L’ Accademia ha inoltre stabilito periodicamente varie forme di collaborazione con le Università di Messina e di Bologna, con il Museo e il Teatro alla Scala di Milano, con il Teatro La Fenice di Venezia, con il Teatro Comunale di Bologna, con l’E.A. Teatro Massimo di Palermo, con l’E.A. Orchestra Sinfonica Siciliana, con gli E.A.R. Teatro Massimo Bellini di Catania e Teatro di Messina  con il Conservatorio di Musica e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

A partire dal 1973 e per circa quindici anni, l’Accademia ha promosso e curato con successo un Festival Internazionale a Lipari e Tindari, interrotto nel 1987 per insufficienza di finanziamenti e di sostegno specialmente da parte degli Enti locali.

L’ Associazione è stata da sempre presente sul territorio attraverso un largo decentramento con il quale ha coinvolto siti museali ed archeologici della provincia di Messina nell’ambito della propria attività promozionale che si è estesa nei centri di Lipari, Taormina, Giardini Naxos, Roccalumera, S.Teresa Riva, Nizza di Sicilia, Spadafora, Milazzo, Barcellona P.G., Capo d’Orlando, Patti, Tindari, Tusa, Castell’Umberto e aree di vocazione turistica di Messina quali Faro, Mortelle, Sperone, Ganzirri.

Notevole è stata la produzione di spettacoli di teatro musicale e di balletto tra cui il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi con interpreti danzanti e, in una seconda edizione,  con i “Pupi siciliani” dei Fratelli Napoli. Ha messo in scena più volte La Serva padrona di Pergolesi e sempre di Pergolesi Il maestro di musica, Il geloso schernito, La contadina astuta e il dramma sacro Li prodigi della Divina Grazia nella conversione di San Guglielmo Duca d’Aquitania, Bastiano e Bastiana di Mozart, Lo Speziale di Haydn, Le astuzie femminili di Cimarosa con la regia di Graziella Sciutti e ancora Moro per amore di Alessandro Stradella; in prima esecuzione assoluta Acis, Galatea e Polifemyo di Händel, Orfeo agli inferi di Offenbach e Cieli in celle di Giovanni Enrico Lo Curto vincitore nel 2003 dell’XI edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Gino Contilli”. Molti di questi titoli, insieme a concerti, sono stati presentati nella cornice del Monte di Pietà di Messina.

L’Associazione ha, inoltre, realizzato la Rita di Donizetti con costumi e scenografie del Teatro alla Scala. Tutti questi lavori, interpretati da ottimi artisti e diretti da Maestri come Cicero, Rizzi,Chailly Rosada, Alessandrini, Bettarini, Velardi, Musco, Cillario, Pinkas, Slovak, Rayter, Horvat, Arena, Ziino, Hubad, Simeonov, ecc. hanno riscontrato il massimo consenso da parte del pubblico  e della stampa alla quale bisogna aggiungere quella della RAI-TV italiana. Evento eccezionale quello avvenuto negli anni ’50 allorché l’Accademia presentò per la prima volta a Messina, al Teatro Savoia la Trilogia Mozartiana e Il ratto dal serraglio con prestigiosi complessi di fama internazionale come l’Orchestra e Coro dell’Opera di Stato di Ostrava, l’Orchestra e Coro dell’Opera Mozartiana di Praga e la Wüttenbergische Staatstheater di Stoccarda.

Tra le manifestazioni collaterali promosse dall’Accademia si ricordano le proiezioni di film-opera, conferenze, tavole rotonde, pubblicazioni Quaderni dell’Accademia – già alla undicesima edizione, mostre in coincidenza di celebrazioni di grandi musicisti. Si ricordano in particolare quella Wagneriana presso l’Università di Messina, e inoltre quelle di Brahms, Strawinskij, Webern, Mozart, Rossini, Monteverdi, realizzate con la partecipazione di prestigiosi nomi della musicologia internazionale come: Luigi Rognoni, Massimo Mila, Giuseppe Sinopoli, Guido Salvetti, Roman Vlad, Franco Mannino, Odile Vivier, Roberto Pagano, Sylvano Bussotti, Vittorio Fellegara, Francesco Pennisi, Luigi Pestalozza, Francesco Degrada, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni, Salvatore Sciarrino, Brian Ferneyhoug, Roberto Leydi, Piero Rattalino, Michelangelo Zurletti, Lachenmann, Vacchi, Denisov, Schnebel, Barce, Lanza Tomasi, Pal, Alberman, Arditti, Hosokawa, Osmond-Smith, nominativi fra i più significativi della composizione internazionale, e la realizzazione di corsi di musica asiatica e contemporanea in collaborazione con l’Università di Messina.

Molti dei citati Maestri hanno fatto parte delle giurie  del Concorso Internazionale di Composizione “Gino Contilli” (1981 - 2003),  sempre sotto la presidenza di Giacomo Manzoni. Le esecuzioni finali del Concorso sono state presentate sul palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele, grazie alla collaborazione dell E. A. R. Teatro di Messina e della Orchestra Sinfonica Siciliana. Malgrado la notorietà internazionale del Concorso e il grande prestigio raggiunto, purtroppo a causa della insufficienza nelle assegnazioni, questo non ha potuto aver seguito penalizzando così i giovani compositori, che sono stati privati di una delle poche opportunità per far conoscere la loro produzione.

Grazie al riconoscimento dell’ Università degli Studi di Messina, l’Accademia Filarmonica ha oggi sede presso la storica “Villa Pace”,  dove ha potuto mettere a disposizione della città il patrimonio museale di cui dispone nonché la ricca biblioteca delle Arti, Musica e Spettacolo.

L’ Associazione dispone inoltre di un ricco patrimonio storico relativo alla vita teatrale e musicale della città costituito da antiche stampe e testimonianze dell’ottocentesco Teatro Vittorio Emanuele, biblioteca di letteratura musicale, spartiti e musiche di vario genere, fondo discografico con incisioni storiche a partire dai primi del ‘900, ricca raccolta di CD e audiovisivi con particolare riferimento all’opera e al balletto; documenti sonori di famosi concerti come quello del pianista russo Sviatoslav Richter, la cui registrazione del recital  tenuto per l’Accademia nel 1966 è stata riversato in digitale  nel 1998 per i “50 anni dell’Accademia”.

L’istituzione ha inoltre sostenuto per oltre trent’anni scuole di musica, unitamente ad una apprezzata Scuola di danza, che ha prodotto numerosi spettacoli di balletto, che hanno circuitato anche all’estero. Tale iniziativa ha contribuito ad una maggiore divulgazione della musica, del balletto e dello spettacolo.

Non si può concludere senza ricordare le benemerenze acquisite dall’ Accademia Filarmonica per la tenace e costante opera svolta sin dagli anni ’50 a favore della ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele, che rischiava di essere abbattuto, e anche attraverso l’impegno del Comitato Cittadino promosso da questa Associazione di cui vi è ampia testimonianza nella raccolta di stampa dell’epoca.