«Si può fare politica e protestare in mille modi, io canto. Ma non sono una cantante… sono diversa, diciamo che sono un’attivista che fa comizi con la chitarra.
Così si descriveva Rosa Balistreri, cantautrice siciliana dalla vita tormentata che inizia a cantare per sfogare la rabbia e il dolore: interpreta le canzoni popolari siciliane esprimendo il senso di povertà e orgoglio della sua terra, e di incanalare il disagio della condizione femminile negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso.
Il poeta Ignazio Buttitta ha detto di lei:
"La voce di Rosa, il suo canto strozzato, drammatico, angosciato, pareva che venisse dalla terra arsa della Sicilia. Ho avuto l’impressione di averla conosciuta sempre, di averla vista nascere e sentita per tutta la vita: bambina, scalza, povera, donna, madre, perché Rosa Balistreri è un personaggio favoloso, direi un dramma, un romanzo, un film senza volto".
“Rosa La cantatrice del Sud” è una pièce musicale per canto, voce recitante e chitarra che narra la storia di Rosa Balistreri, attraverso i canti della tradizione popolare siciliana. Il concerto ha come protagonista la voce di Debora Troìa, che canta e cunta, accompagnata da Tobia Vaccaro, storico chitarrista di Rosa Balistreri. Lo spettacolo si avvale degli arrangiamenti del noto compositore Mario Modestini che per Rosa Balistreri ha composto diverse opere teatrali, tra cui la celeberrima "Ballata del sale".
Nel 2018, la Regione Sicilia iscrive la “donna di Licata” nel “Registro delle Eredità immateriali della Sicilia – Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali”.
Il racconto della vita di Rosa Balistreri vuole essere l’occasione per raccontare la figura di una donna che ha saputo combattere e non ha mai smesso di lottare per la propria terra e per i propri sogni. Questo progetto artistico ha una doppia valenza in quanto non soltanto mira a salvaguardare il patrimonio artistico di Rosa Balistreri ma, nel contempo, promuove e valorizza il patrimonio culturale siciliano.