L'Affare Vivaldi
 FEDERICO MARIA SARDELLI &
ENSEMBLE MODO ANTIQUO








SABATO 8 FEBBRAIO 2025 ore 18 Palacultura Antonello 

L' Affare Vivaldi di e con

FEDERICO MARIA SARDELLI direzione, narrazione e drammaturgia

ENSEMBLE MODO ANTIQUO

Federico GUGLIELMO violino solista

Stefano BRUNI, Paolo CANTAMESSA violini

Pasquale LEPORE viola Bettina HOFFMANN violoncello

Nicola DOMENICONI contrabbasso  Gianluca Geremia tiorba

Testo da L’Affare Vivaldi di F. M. Sardelli (ed. Sellerio)

Programma

ANTONIO VIVALDI

Concerto in Re minore RV 813 per violino, archi e b. c.

Sonata in Sol maggiore RV 820 per violino, violoncello e b. c

 In memoria æterna, da Beatus vir, RV 795 (versione strumentale)

 Concerto in Re maggiore. RV 818, per Anna Maria per violino, archi e b. c

 Sonata in Re minore op. I, n. 12, RV 63, La Follia per due violini e b. c. 

 Sinfonia dall’opera Il Farnace, RV 711-D

L’AFFARE VIVALDI  è un concerto-reading interamente dedicato all’opera di Antonio Vivaldi che si ispira all'omonimo libro di Federico Maria Sardelli, edito da Sellerio, vincitore del premio Comisso 2015 per la narrativa.

La narrazione di Sardelli si muove su diversi itinerari dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano musicale, sia sul piano musicologico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto. I molti appassionati di Vivaldi pur apprezzando le sue composizioni orchestrali, la musica vocale, sia sacra che profana, non sanno però che grandissima parte dell’opus vivaldiana è rimasta per secoli sepolta nella biblioteca di famiglie aristocratiche più o meno decadute, e che ha rischiato di non veder mai la luce. In conclusione, L'Affare Vivaldi è uno spettacolo che chiunque abbia ascoltato con piacere la musica di Vivaldi dovrebbe vedere – e che rimane piacevolissimo anche per chi si approccia per le prime volte al barocco!
Il romanzo L'Affare Vivaldi è incentrato sulla storia della discesa nell’oblio della musica di Antonio Vivaldi, e della sua travolgente riscoperta, tra il Settecento e l’Italia fascista. «La storia della riscoperta dei manoscritti di Vivaldi è davvero andata così. Diversamente dalla frase che i romanzieri pongono di solito alla fine del loro lavoro, io devo invece assicurare che i fatti narrati sono realmente accaduti, e solo in pochi casi ho dovuto inventare. La concatenazione degli eventi, per quanto bizzarra possa sembrare, è dovuta alla storia», spiega l’autore, Se conosciamo Vivaldi quanto lo conosciamo oggi, oltre le Quattro stagioni, ciò è dovuto alle peripezie dimenticate – assurde, incredibili, comiche, cariche a volte di suspense, intricate come uno spettacolo drammatico e farsesco – che questo romanzo storico rivela.

 

PROSSIMO EVENTO

UNO, NESSUNO E CENTOMILA