"PIAZZOLLA ANTES Y DESPUÉS"
Omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita (1921-2021)

HÉCTOR ULISES PASSARELLA

ENSEMBLE DEL CENTRO DEL BANDONEÓN DI ROMA


SABATO 13 NOVEMBRE ore 18 Palacultura Antonello 

HÉCTOR ULISES PASSARELLA in

PIAZZOLLA, ANTES Y DESPUÉS

(Omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita 1921-2021)

Héctor Ulises PASSARELLA bandoneon e direzione

ENSEMBLE DEL CENTRO DEL BANDONEÓN DI ROMA

Serena CAVALLETTI violino

Cristiana MILLEVOLTE pianoforte

Tania COLANGELI bandoneón

Marco DI BLASIO bandoneón

Giovanni MARZIALI PERETTI bandoneón

Programma

A. PIAZZOLLA – Invierno Porteño

A. PIAZZOLLA – Adiós Nonino

A. PIAZZOLLA – Escualo

L. BACALOV – Tema di Frisch (dal film "Frontera Sur")

L. BACALOV – Toccata e Tango (dal film "Milonga")

J. LAMARQUE PONS – Tango Canción (dalle Tre Ritmiche di Tango - Trascr. H.U.Passarella)

E. PONZIO – Don Juan

J. L. PADULA – 9 de Julio

E. SABORIDO – Felicia

H.U. PASSARELLA – Ricercare 2011

H.U. PASSARELLA – Preludio e Fuga 2008

G. MATOS RODRIGUEZ – La Cumparsita (arr. H.U. Passarella)

Hèctor Ulises Passarella  torna a Messina  dopo tanti anni di assenza con un progetto che omaggia Astor Piazzolla nel centenario della nascita.  Il Maestro Hèctor Ulises Passarella, con il suo bandoneón è stato il perfetto interprete delle musiche che nel 1996 hanno valso al compositore italo-argentino Luis Enriquez Bacalov il premio Oscar per il film Il postino.  Di origini italiane, Héctor Ulises Passarella nato a Florìda, Uruguay, nel 1955, è considerato uno dei più grandi bandoneonisti, nonché uno dei più interessanti compositori e arrangiatori di tango moderno. L'inconfondibile suono e la particolare espressività del fraseggio gli hanno valso l’ammirazione del pubblico, della critica e di grandi musicisti e cineasti in tutto il mondo. La lunghissima esperienza nel tango, la formazione e l'attività nella musica classica gli conferiscono una completezza artistica di assoluto rilievo, una equilibrata fusione tra il filone tanghéro, le proporzioni accademiche e il jazz. Il talento di questo grande artista affonda le radici nella miscela tra proprio vissuto e studi accademici. Già a undici anni suonava il bandoneón, nella prestigiosa Orchestra Tipica del suo primo maestro, Oscar Raul Pacheco, a 12 anni il maestro, decidendo di ritirarsi dall'insegnamento, gli chiese di sostituirlo nella scuola che aveva fondato. - Sono stato cullato con il tango – afferma - e fino ai 18 anni lavorai nel famoso "Tango Bar" della mia cara Florìda, finché intrapresi a Montevideo gli studi accademici con i grandissimi musicisti René Marino Rivero - da cui impara la particolare tecnica del bandoneòn che gli ha permesso di suonare anche opere del repertorio barocco e contemporaneo - e Guido Santórsola - con cui studia composizione e direzione d’orchestra. Poi approda a Macerata, città della moglie - Parecchie persone desideravano, per il mio bene, che io arrivassi in Europa. Vinsi il primo premio assoluto "Ottorino Respighi" nel '79 ed ecco che arrivai in Italia. Macerata era la città di Luigi Mariani, il primo venditore di bandoneón a Buenos Aires. Macerata era la città descritta sul libro di italiano sul quale studiavo in Uruguay...Ho vissuto in molte città d'Italia, ma Macerata è la città dove ho composto di più..."il bandoneòn suona maceratese".

 
 

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